Come la pubblicità si adatta all'emergenza
L’emergenza ci ha resi ipersensibili: la pubblicità non può far finta di niente e si adatta.
Probabilmente, ve ne siete accorti anche da soli: l’emergenza ci ha reso ipersensibili e facciamo caso a tutto.
Giorni fa, passava su un’emittente nazionale un episodio della pluripremiata sit-com “Big Ben Theory”. Per esigenze di trama, veniva a un certo punto mostrato come uno dei protagonisti si fosse ammalato di influenza, per lo stretto contatto mantenuto con un altro personaggio. Niente che sia mai stato trasmesso nella pigra fascia oraria del primo pomeriggio è rimasto più impresso nei telespettatori.
Spiegare il perché è piuttosto semplice: l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ci rende ipersensibili. Questo è un dato di fatto che il marketing e la pubblicità non possono ignorare.
E così, molte grandi aziende, che riempiono i costosi spazi pubblicitari in tv, sono corse ai ripari, a volte anche in modo grossolano, modificando le gigantesche campagne, pur di non rischiare di urtare la sensibilità degli utenti. Lo scopo delle rigenerate campagne pubblicitarie è quello di far proprio, e del proprio prodotto, il dpcm #IoRestoACasa e veicolarlo verso gli utenti.
Sono già diversi gli spot e le campagne pubblicitarie che si sono adattate all’emergenza. Il Consorzio Parmigiano Reggiano, ad esempio, ha completamente riscritto la propria campagna. Altro discorso, invece, per l’azienda che fornisce internet senza fili Linkem che ha furbescamente modificato, di poco, il proprio spot da così a così, ottenendo, tuttavia, risultati più che efficaci.
Così, le grandi aziende fanno scuola, e si servono del marketing e della pubblicità per veicolare il più importante dei messaggi: la solidarietà agli utenti e ai lavoratori, a prescindere dal loro settore.
In momenti di emergenza, anche le piccole attività o le libere professioni non possono far finta di niente. Qualunque sia il ramo in cui lavori, se ti servi del web per la tua pubblicità o dei social network per diffondere la tua idea di business, non puoi tirarti indietro.
Ti diamo 3 piccoli consigli su come poter gestire al meglio le tue campagne pubblicitarie in questo momento.
- Modifica le campagne pubblicitarie a pagamento che sono in atto
Fai attenzione a ciò che avevi programmato come sponsorizzazione sui social. Non si tratta, infatti, di cosa pubblichi durante l’emergenza, ma cosa avevi già programmato. Chiediti se è coerente con le regole che siamo tutti chiamati a rispettare e se non lo è, corri ai ripari!
- Cerca di fornire servizi o consigli utili per affrontare questa improvvisa emergenza
In poche parole: sii solidale.
Chiediti: io cosa posso fare? E mettilo in atto.
Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte e gli utenti apprezzeranno.
In questo momento, il bene della tua azienda è importante, ma la salute delle persone lo è di più. Quindi non cercare di vendere ad ogni costo. Proponi, piuttosto, delle consulenze che possano essere utili adesso per i tuoi clienti, e che possono generare un rientro economico per te nel prossimo futuro.
- Valuta la possibilità di sostenere un progetto che ti sta a cuore
Valuta anche tu l’opportunità di devolvere parte dei tuoi introiti online in beneficenza, scegliendo di sostenere uno dei numerosi progetti attivi per combattere l’emergenza.
Gli utenti apprezzano e si ricorderanno di te.
Noi di VJLab possiamo aiutarti a diffondere le tue idee e permettere ai tuoi clienti di essere sempre informati riguardo tutto ciò che hai da dire, anche in questo momento.
Per far fronte a questa emergenza, abbiamo deciso di fornire una consulenza per i tuoi piani di comunicazione, in maniera totalmente gratuita. Siamo chiamati a fare la nostra parte, e noi di VJ Lab siamo vicini agli utenti ora più che mai.
Abbiamo una linea diretta aperta per chi ha necessità di consulto o implementazione dei propri servizi online. Scrivici a info@vjlab.eu con oggetto ”Consulto Emergenza” ti risponderemo entro pochissimo tempo.