Sotto il nome di Brand Identity vengono designate – in comunicazione – tutte le attività che sono svolte al fine di sviluppare l’identità del brand (o marchio). Affinché questo sia possibile, è necessario partire dalla creazione – in primo luogo – del brand stesso, partendo dalla visual identity.

Naturalmente, se siamo in ambito start-up, ancor prima di ideare il marchio, è fondamentale partire dal naming. Il nome è il primo elemento distintivo di una marca o di un brand, perché è il primo ad essere ricordato dai consumatori ed associato poi ad una serie di elementi secondari. Il processo tramite cui viene definito il nome è definito naming e può basarsi su diverse categorie: nomi coniati, nomi descrittivi, nomi astratti, acronimi, nomi di fondatori. Accanto al naming, molto spesso può comparire il pay-off. Si tratta di una breve frase di impatto che racchiude con essenzialità i principali valori della marca. Esso si costituisce di due o tre parole efficaci che restano impresse nella mente e sono rievocative delle caratteristiche che il brand intende sottolineare di sé.

Una volta creato il naming, si parte con la creazione della Visual Identity. La visual contempla diversi aspetti. Con questo termine ci si riferisce all’insieme delle attività di design communication per l’identificazione del brand sul piano visivo. Pertanto, essa parte sempre dall’ideazione del logo, elemento imprescindibile per identificare l’azienda e distinguersi dalla concorrenza.

Il logo è composto da un lettering specifico e può comporsi in due modi:

Logotipo

Segno grafico e pronunciabile

Pittogramma

Parte simbolica e disegnata graficamente del marchio

Dal logo ai coordinati (es. carta intestata, biglietto da visita, penne ecc.), ogni aspetto dell’azienda può essere brandizzato per aumentarne il ricordo in più occasioni

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Le attività della visual identity e del graphic design non si esauriscono nell’ideazione estetica del brand, ma si estendono anche alla presentazione dei contenuti. Con la Visual Communication è possibile dare vita al brand, andandone a denotare i tratti distintivi in ogni suo aspetto. Il fine è di far rispecchiare gli utenti nell’estetica del brand in modo da aumentare la fidelizzazione ed il gradimento del prodotto.

La visual Communication è composta da colori e forme studiati ad hoc per essere ricordati

Colori

L'impatto del brand nasce dal colore

Forme

Sono necessarie a definire i confini della brand identity

La visual identity prende forma attraverso un design unico che la nostra azienda è in grado di realizzare in maniera professionale e sempre creativa.

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Il miglior luogo di presentazione dei propri contenuti, soprattutto nel web, è chiaramente il sito. Il sito dovrebbe essere il primo canale di promozione di un’attività. Questo vale anche per i liberi professionisti. Attraverso il sito non solo ci si presenta ai consumatori, ma è possibile anche studiare importanti attività volti alla vendita diretta ed è possibile utilizzare intervenirvi con strategie legate al posizionamento della marca. Per offrire un servizio completo, VJLAB è in grado di pensare un brand a 360 gradi, realizzando anche siti all’avanguardia nel design e funzionali per le vendite (e-commerce).

Un buon sito è composto da una sitemap chiara e delle call to action precise, si può realizzare con due elementi fondamentali:

Layout

Stile grafico generale del sito

Copy Strategico

Indirizzare gli utenti a compiere azioni

Dalle Landing Page agli E-Commerce, il sito è parte integrante di ogni azienda che vuole sviluppare attività di vendita o farsi conoscere nel web. Combinando al meglio gli elementi della brand identity con il sito, si potrà ottenere maggiore visibilità.

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Quando un’azienda va incontro a cambiamenti, è possibile che vi sia un’evoluzione del brand. Quando un’azienda si evolve, talvolta sorge la necessità di rinnovare il proprio brand (quando questo già esiste quindi). Questa esigenza può sorgere per diversi motivi (es. riposizionamento per riferirsi ad un nuovo target; necessità di rinfrescare l’immagine perché troppo vecchia, ecc.). Si parla di restyling del brand quando si compiono operazioni in grado di mantenere gli elementi tradizionali della marca e, allo stesso tempo, introdurre idee innovative sul piano dell’immagine complessiva dell’azienda (o del libero professionista, se si interviene di restyling per la propria personale immagine). Il passaggio ad un nuovo marchio o ad una nuova identità visiva segnala un cambiamento del messaggio aziendale o un perfezionamento degli obiettivi di business.

Si parla invece di rebranding quando è necessario rifondare completamente ex novo la marca, a partire anche da cambiamenti aziendali interni relativi ai processi, all’organizzazione, sviluppo e riassetto dei valori aziendali.